Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger
Antike Vase aus Marmor von erlesener Steinschneidekunst in ägyptischer Art / "Vaso antico di Marmo di elegante intaglia di maniera Egizia", um 1835 (2. Pariser Ausgabe, Erstausgabe: 1778)
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Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger

Antike Vase aus Marmor von erlesener Steinschneidekunst in ägyptischer Art / "Vaso antico di Marmo di elegante intaglia di maniera Egizia", um 1835 (2. Pariser Ausgabe, Erstausgabe: 1778)

Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger

Antike Vase aus Marmor von erlesener Steinschneidekunst in ägyptischer Art / "Vaso antico di Marmo di elegante intaglia di maniera Egizia", um 1835 (2. Pariser Ausgabe, Erstausgabe: 1778)
In: "Vasi Candelabri Cippi [...]", Band 1, 2. Pariser Ausgabe um 1835, Tafel 17

Die Erstausgabe wurde 1778 publiziert.
(Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 13.)

Details zu diesem Werk

Beschriftung

[Hochformat] Oben rechts nummeriert: "17"; in der Mitte links bezeichnet: "Vaso antico di Marmo di elegante in- / taglio di maniera Egizia, trasportato / da Roma in Inghilterra d' ordine, e à spe- / se del Sig. Riccardo Hayward, che volle far- / ne acquisto/ L' Ara, che lo regge è parimente di marmo, / e della stessa maniera. Fù ritrovato l' An- /no 1702. nella Villa Adriana in Tivoli vicino / al cancello della Vigna, che si chiama Roc- / cabruna, e si vidde situata nel Tempio, di / cui tuttora veggonsi le ruine. Dagli Ornati / chiaro apparisce essere stata un' Ara voti- / va d' Iside. Agli angoli i sacerdoti di quel- / la Dea fanno comparsa d' un principal so- / stegno di tutta l' invenzione. Gl' Idri, o co- / me altri vogliono due Aspidi d' Egitto / bizzarramente avviticchiano li piedi di due"; in der Mitte rechts bezeichnet: "Volatili, primo oggetto del centro dello spec- / chio, i quali nello sforzo delle ali dimostrano / di voler fuggire: questi Volatili egiziani a / noi incogniti si deve dire fossero gli anima- / li, che in Egitto sagrificavansi ad Iside. / Il Sistro, la Patera, e la Face non han biso- / gno d' esposizione. / L' impegno dello Scultore è stato di alludere / a' Sagrifizii d' Iside. / Tale invenzione sostien molto bene il / carattere Egiziano; e non sappiamo se / veramente egli sia uno sforzo dello Scul- / tore, che abbia saputo così bene adattar- / sì a far capire in questo Monumento il carattere di quella Nazione, ovvero se / sia copia di altra consimile Ara veduta in / Egitto, usata in qualche simile occasione."; unterhalb der Darstellung: rechts signiert: "Cav. Piranesi F."; in der Mitte bezeichnet: "Al Signor Cavaliere Maria carlo giuseppe di Pougens/ Amatore delle belle Arti/ Il Cavaliere Gio: Batta Piranesi D. D. D." (nach: Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 13.18.)

[Hochformat] Oberhalb der Platte rechts nummeriert: "17" (Bleistift)

Werkverzeichnis

Focillon 616; Wilton-Ely 903; Höper 13.18

Provenienz

Erworben 1915: Antiquariat Joseph Baer & Co., Frankfurt a. M.