Auf dem Zettel bezeichnet: „All’Em.mo, e Reu.mo Sig.re / Il Sig.r Cardinale Giouan Fran.co Albani Segret.o dè Breui di Nostro Sig.re / Em.mo, e Reu.mo Signore / L’Vmana grandezza, intenta sempre à perpetuare le sue Eroiche azzioni, nell’inalzare al Cielo gli Edificij / più maestosi si studia principalmente, e con l’aiuto d’vna perfetta Architettura, e con ben saldi fondamenti di far= / li passare all’Immortalità. Nel fronte di questa già uedo con intiera giustizia registrato il nome glorioso di / V. E: ond’Io, che con le mie stampe uado contribuendo alla memoria di si’belle imprese, non posso non fregiare / col med.mo suo Nome l’opera, che ora espongo à gli occhj dè Curiosi, e che rappresenta i più sontuosi Palagi di / Roma, affinche ancor’essa rimanga sotto il manto della sua protezzione equalmente eternata. Supplico / perciò l’E. V. ad abbassare la sua benignità, ed accogliere in grado questo nuouo atto d’ossequio, che / diuotamente consagro alsuo sublime merito. e le fò profond.mo inchino. / Di v. E.“; unterhalb davon rechts bezeichnet: „Vmilis.mo Diuotis.mo e Obligatis.mo Ser.re / Domenico de Rossi“; unterhalb davon rechts am Rand nummeriert: „2“

Laut Zugangsbuch der Bibliothek aus unbekannter Quelle erworben.